Aggiornamento maggio: categoria specific!

Grandi novità in DPM!

DronesBench si evolve, incontrando anche la categoria specific, con un banco super innovativo in fase di progettazione.

Il nostro team, per incontrare le esigenze di mercato in base anche alle ultime scelte in ambito normativo di EASA e ENAC, ha deciso quindi di aprirsi a tale categoria nei prossimi mesi, oltre a procedere con il lavoro già iniziato per la categoria open (ecco tra l’altro l’ultima iniziativa a tema tecnologia alla quale abbiamo partecipato → https://www.ilikepuglia.it/mobile//notizie/sviluppo-e-lavoro/bari/10/05/2019/makerfoggia19-successo-per-gli-incontri-con-i-protagonisti-dellinnovazione-si-chiude-con-il-contest-maketowin.html)

Secondo quando specificato nell’aggiornamento EASA del 24 aprile, le missioni e i droni che superano i limiti della categoria open vengono considerati specific, in particolare i droni specific:

  • possono essere guidati in remoto a chilometri di distanza (BVLOS, pilotaggio oltre il campo visivo);
  • possono volare oltre i 120 m;
  • possono avere un MTOW (peso massimo al decollo) superiore a 25 kg;
  • possono essere guidati in ambiente urbano con MTOW (peso massimo al decollo) superiore a 4 kg.

Rispetto alla categoria open, è obbligatorio per le missioni specific il SORA (valutazione dei rischi operativi) e l’autorizzazione della NAA (Associazione Aeronautica Nazionale).

Si differenzia dalla categoria certified perché in quest’ultima, nella dichiarazione dei rischi, è dichiarato che:

  • la missione non può partire senza il certificato dell’operatore, la prescrizione di aeronavigabilità e la licensa di pilotaggio remoto;
  • i droni certified possono trasportare persone;
  • i droni certified possono trasportare materiali pericolosi:
  • i droni certified possono essere guidati sopra gruppi di persone.

Alla prossima news!